Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 30998 del 7 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:30998CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di un organo di polizia che abbia fatto uso di armi, anche letali, per disperdere un gruppo di tifosi violenti che cercavano di entrare con la forza in uno stadio, può essere ritenuta scriminata dall'uso legittimo delle armi o dalla legittima difesa, qualora ricorrano i presupposti di legge, anche in assenza di una certa riconducibilità causale dell'evento lesivo alla condotta degli agenti. Pertanto, la mancata contestazione specifica di tale ratio decidendi da parte dell'appellante comporta l'inammissibilità del gravame, in quanto la valutazione circa la sussistenza delle condizioni di legittimità dell'uso della forza da parte della polizia costituisce una statuizione autonoma rispetto all'accertamento del nesso causale tra la condotta degli agenti e l'evento dannoso lamentato. Il giudice di appello non è tenuto a riesaminare d'ufficio tale profilo, in assenza di una specifica censura, essendo sufficiente che la sentenza di primo grado abbia motivato in modo adeguato e logico sulla configurabilità di una causa di giustificazione della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. RUBINO Lina - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

Dott. VALLE Cristiano - Consigliere

Dott. ROSSELLO Carmelo Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 18151/2021 R.G. proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso dall'Avv. (OMISSIS), (p.e.c. indicata: (OMISSIS));
- ricorrente -
contro
Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura generale dello Stato, (p.e.c.: (OMISSIS)), presso i cui uffici domiciliano ope legis in Roma, alla via dei Portoghesi n. 12;
- controricorrente -
avverso la sentenza della Corte d'appello di L'Aquila, n. 1806/2020 depositata il 21 dicembre 2020;
Udita la …

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