Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 585 del 2015

ECLI:IT:TARBAS:2015:585SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'abuso edilizio costituisce un illecito permanente, che finché non viene spontaneamente eliminato, resta soggetto alla normativa urbanistica vigente all'epoca dell'accertamento da parte degli organi comunali, a prescindere dal tempo in cui è stato realizzato. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente esercitare il potere di repressione degli abusi edilizi, anche a distanza di molto tempo dalla loro realizzazione, senza che il lungo periodo di inerzia possa ingenerare nei trasgressori un legittimo affidamento sulla mancata adozione di provvedimenti sanzionatori. L'applicazione della normativa urbanistica vigente al momento dell'accertamento dell'abuso non comporta alcuna violazione del principio di irretroattività, in quanto tale principio è costituzionalmente tutelato solo con riferimento alle sanzioni penali, mentre non opera per gli illeciti amministrativi di natura permanente, come gli abusi edilizi. Inoltre, la Regione può legittimamente modulare in modo progressivo la consistenza dell'aumento della cubatura rispetto al progetto approvato, che non comporta modifiche delle superfici di solaio, in base alla volumetria complessiva dell'edificio, senza che ciò determini un contrasto con i principi di cui all'art. 117, comma 3, Cost. Infine, l'Amministrazione non può disporre la demolizione di opere abusive per le quali siano state presentate domande di condono edilizio, senza prima averle esaminate.

Sentenza completa

N. 00022/2009
REG.RIC.

N. 00585/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00022/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 22 del 2009, proposto dai sigg. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in ((omissis)) 2 presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Comune di Rotonda, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’Ordinanza n. 56 del 31.10.2008 (notificata il 25.11.2008), con la quale il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di …

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