Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44248 del 23 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44248PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) può concorrere con il reato di violenza sessuale (art. 609-bis c.p.) quando la condotta che integra il maltrattamento non si esaurisce negli episodi di violenza sessuale, ma si inserisce in una serie più ampia di atti vessatori e lesivi tipici della fattispecie di maltrattamenti. Tuttavia, la questione relativa all'autonomia o all'eventuale assorbimento di uno dei due reati nell'altro deve essere dedotta nel giudizio di cognizione e non può essere sollevata in sede esecutiva, essendo preclusa dalla formazione del giudicato. Analogamente, la questione relativa alla sussistenza dei presupposti per la procedibilità d'ufficio della violenza sessuale, in applicazione della regola stabilita dall'art. 609-septies, comma 4, n. 4 c.p., è preclusa dalla formazione del giudicato e non può essere sollevata in sede esecutiva. Tuttavia, qualora emerga una parziale coincidenza delle condotte illecite giudicate con due diverse sentenze per il reato di maltrattamenti, il giudice dell'esecuzione deve adeguatamente motivare l'esclusione degli estremi di una duplicazione della condanna per il medesimo segmento del fatto, al fine di valutare l'eventuale necessità di una revoca parziale del giudicato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 156/2013 TRIBUNALE di BRINDISI, del 09/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ENRICO GIUSEPPE;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 9.10.2013 il Tribunale di Brindisi, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato …

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