Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55746 del 13 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55746PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La revoca o sostituzione di una misura cautelare personale può essere richiesta dall'indagato, ma il giudice non è tenuto a procedere a nuovo interrogatorio qualora, sulla base di quanto prospettato, escluda motivatamente l'esistenza di elementi nuovi o diversi rispetto a quelli già valutati in precedenza. Il giudice competente a decidere sull'istanza di revoca o sostituzione è quello che ha la disponibilità degli atti del procedimento, anche se nel frattempo è stato emesso il decreto di giudizio immediato. Inoltre, in sede di appello cautelare, la cognizione del giudice è circoscritta ai motivi dedotti dall'impugnante e non può essere estesa d'ufficio a questioni non prese in esame dal giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GRAZIA MICCOLI;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. LOY Francesca, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
Per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS), ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 29 maggio 2017, il Tribunale di Genova…

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