Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1568 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:1568SENT

Massima

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Il ricorso avverso l'ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, qualora il ricorrente abbia successivamente presentato istanza di permesso di costruire in sanatoria in relazione alle medesime opere. Infatti, la presentazione dell'istanza di sanatoria comporta la necessaria emanazione da parte del Comune di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto), che vale a superare il precedente provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa, spostando l'interesse del ricorrente sulle nuove determinazioni comunali. In tali casi, il Giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 01199/2010
REG.RIC.

N. 01568/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01199/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1199 del 2010, proposto da:
Antonio Occhionero, rappresentato e difeso dall'avv. Raffaele Ferrantino, con domicilio eletto presso l’avv. Roberto Savino (Studio Porcelli) in Bari, corso V. Emanuele II, n. 143;

contro

Comune di Foggia, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Domenico Dragonetti e Michele Barbato, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Luigi d'Ambrosio in Bari, piazza Garibaldi, n. 23;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

“dell’ingiunzione n. 30 del 10 maggio 2010, notificata al ric…

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