Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39364 del 5 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:39364PEN

Massima

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Il reato di abuso di ufficio, di natura plurioffensiva, tutela sia l'interesse pubblico al buon andamento della pubblica amministrazione, sia i diritti del singolo cittadino; pertanto, il privato danneggiato dalla condotta abusiva è legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione, qualificandosi come persona offesa. Analogamente, il reato di falso ideologico, oltre all'interesse pubblico alla genuinità e veridicità degli atti, tutela anche l'interesse del soggetto privato sulla cui sfera giuridica l'atto ritenuto mendace sia destinato a incidere concretamente; in tal caso, il privato è legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione. Tuttavia, affinché il privato possa essere considerato persona offesa, è necessario che la condotta delittuosa sia stata posta in essere in suo danno; diversamente, egli riveste la mera qualifica di persona danneggiata, senza il diritto di essere informato della richiesta di archiviazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. APRILE E. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

nel procedimento nei confronti di:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

4. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso il decreto del 20/10/2011 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia;

visti gli atti, il provvedimento i…

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