Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10702 del 14 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10702PEN

Massima

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La circostanza aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso, prevista dall'art. 416-bis.1 c.p., non presuppone necessariamente l'esistenza di un'associazione di tipo mafioso costituita, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia assumano veste tipicamente mafiosa. Essa ha natura soggettiva e richiede il dolo specifico di agevolare l'organizzazione criminale di riferimento, finalità che non presuppone l'intento del consolidamento o rafforzamento del sodalizio, essendo sufficiente l'agevolazione di qualsiasi attività dell'associazione, anche se non coinvolgente la conservazione e il perseguimento delle finalità ultime tipizzate dall'art. 416-bis c.p. La presunzione relativa di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, operante ai sensi dell'art. 275 c.p.p., comma 3, per i delitti aggravati dall'art. 416-bis.1 c.p., può essere superata solo quando, in relazione al caso concreto, siano acquisiti elementi specifici, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure. Il decorso del tempo dalla commissione del fatto non costituisce di per sé elemento sufficiente per escludere la sussistenza attuale delle esigenze cautelari, dovendo il giudice valutare ulteriori elementi sintomatici del mutamento della situazione originariamente apprezzata. Il pericolo di inquinamento probatorio non si esaurisce all'atto della chiusura delle indagini preliminari, essendo necessaria una valutazione concreta in relazione sia alle prove da acquisire, sia alle fonti di prova già acquisite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALA Sas ELICE Barba - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/03/2022 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BARBARA CALASELICE;
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dr. MARIA FRANCESCA LOY, che ha chiesto l'inammissibilita' dei ricorsi:
udito il difensore, avvocato LEOCI COSIMO LUCA del foro di BRINDISI, in difesa di (OMISSIS), anche in sostituzione, con delega orale, dell'avvocato EPIFANI G…

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