Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 949 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:949SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un titolo edilizio deve essere limitato ai soli elementi in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia, senza estendersi all'intero edificio, al fine di salvaguardare l'interesse del privato a mantenere in essere la parte del progetto non in contrasto con la legge. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a valutare con particolare attenzione la proporzionalità del provvedimento sanzionatorio, evitando di disporre la demolizione dell'intero edificio quando solo una parte di esso risulti abusiva. Inoltre, l'accertamento della responsabilità civile della pubblica amministrazione per i danni derivanti dall'attività provvedimentale illegittima richiede la prova di tutti gli elementi costitutivi dell'illecito extracontrattuale, ovvero l'elemento oggettivo, l'elemento soggettivo, il nesso di causalità e l'ingiustizia del danno, senza che sia sufficiente la mera allegazione dell'illegittimità del provvedimento. In particolare, l'elemento soggettivo della colpa non può ritenersi presunto in re ipsa in presenza di incertezze interpretative della normativa applicabile o di contrasti giurisprudenziali, essendo necessaria la dimostrazione di una condotta negligente, imprudente o imperita della pubblica amministrazione. Infine, il privato che intende ottenere il risarcimento del danno ha l'onere di provare il nesso di causalità tra la condotta illegittima della p.a. e il pregiudizio subito, non potendo tale nesso essere desunto automaticamente dalla declaratoria di illegittimità del provvedimento, dovendo il danneggiato altresì dimostrare l'assenza di comportamenti interruttivi del nesso causale posti in essere dallo stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2017

N. 00949/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01324/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1324 del 2015, proposto da:
I Garofani Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t.,e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Milano, via S. Barnaba, 30;

contro

Comune di Milano in Persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliata in Milano, via della Guastalla, 6;

per il risarcimento

dei danni causati dalla illecita attività provvedimentale e comunque dalla condotta p…

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