Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27971 del 6 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:27971PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando sussiste un solido quadro indiziario, desunto da intercettazioni telefoniche ed ambientali, riscontrate da sequestri e arresti, che comprovi l'esistenza di un gruppo stabilmente e da tempo dedito al traffico di stupefacenti, con una precisa ripartizione di compiti e ruoli, fungibili all'occorrenza, la disponibilità di luoghi di occultamento, un canale di rifornimento stabile, mezzi economici e una rete distributiva in grado di assorbire periodicamente non modici quantitativi di droga. La consapevolezza degli indagati di essere inseriti in tale gruppo e di collaborare in modo coordinato e stabile per la realizzazione del programma criminoso, anche dopo l'esecuzione degli arresti e le perdite subite, integra l'elemento soggettivo del reato. Il ruolo di fidata collaboratrice del capo, stabile custode dello stupefacente e della contabilità, attiva nelle cessioni e nel veicolare all'esterno le disposizioni del vertice, nonché il concreto adoperarsi per mantenere in vita il gruppo e il giro di affari anche dopo l'arresto del capo, costituiscono elementi idonei a fondare la partecipazione dell'indagata al sodalizio criminoso e il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, tale da giustificare l'applicazione di una misura cautelare, anche in assenza di precedenti penali, in ragione della spregiudicatezza dimostrata e della capacità di mantenere contatti con fornitori e clientela durante la detenzione del capo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/03/2016 del Tribunale del riesame di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CRISCUOLO Anna;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARINELLI Felicetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Palermo …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.