Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51368 del 12 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51368PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando dei poteri e della posizione rivestita, pone in essere condotte intimidatorie e minacciose nei confronti di dipendenti pubblici al fine di condizionarne il voto in consultazioni elettorali, commette gravi reati contro la pubblica amministrazione e l'integrità del procedimento elettorale, i quali giustificano l'applicazione di una misura cautelare personale restrittiva della libertà, in ragione del concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte della stessa specie, anche in presenza di provvedimenti di sospensione o rimodulazione delle funzioni, atteso che il soggetto agente ha dimostrato di saper comunque sfruttare i rapporti e i poteri di fatto detenuti nell'ambito dell'ente pubblico di riferimento, non essendo sufficiente a escludere tale pericolo la mera cessazione dell'interesse elettorale sotteso alle condotte illecite. I reati in materia elettorale sono soggetti al termine di prescrizione ordinario previsto dal codice penale, non rilevando il termine biennale di decadenza dall'azione previsto dalla normativa speciale, il quale attiene esclusivamente alla facoltà di costituzione di parte civile da parte di qualunque elettore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO E. - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere EMILIA ANNA GIORDANO;
lette/sentite le conclusioni del PG, Dott. MOLINO PIETRO, che conclude per l'inamnnissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Lecce, con l'ordinanza in epigrafe, ha confermato l'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di (OMISSIS), responsabile del coo…

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