Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 749 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:749SENT

Massima

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Il Comune può adottare provvedimenti contingibili e urgenti per la tutela della salute pubblica, ma tali misure devono essere adeguatamente motivate, fondate su elementi fattuali concreti e precedute da una ponderata istruttoria. L'ordinanza sindacale che dispone l'abbattimento di nutrie senza una preventiva valutazione quantitativa del fenomeno e senza dimostrare l'effettiva sussistenza di situazioni di pericolo per la pubblica incolumità è illegittima per carenza istruttoria e motivazionale, nonché per violazione dell'art. 50, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000, che limita l'esercizio del potere extra ordinem del Sindaco ai soli casi di eccezionalità e imprevedibilità della situazione di emergenza.

Sentenza completa

N. 01456/2015
REG.RIC.

N. 00749/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01456/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1456 del 2015, proposto da:
Associazione Vittime della Caccia, in persona del legale rappresentante pro tempore rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Caldogno in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

nei confronti di

Federazione Italiana Caccia;

per l'annullamento

dell'ordinanza n…

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