Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 21886 del 5 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21886PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. in relazione al reato di guida in stato di ebbrezza di cui all'art. 186 c. 2, lett. c) e c. 2-bis del Codice della Strada, deve compiere una valutazione complessiva della tenuità dell'offesa, tenendo conto non solo dell'entità dello stato di ebbrezza, ma anche delle modalità della condotta, dell'entità del pericolo o del danno cagionato, delle condizioni personali dell'autore e della natura del bene giuridico tutelato. Ciò in quanto l'applicazione della causa di non punibilità richiede una valutazione di complessiva tenuità del fatto, che non si esaurisce nella mera verifica del superamento o meno di determinati limiti di tasso alcolemico, ma implica un apprezzamento globale delle circostanze del caso concreto, alla luce dei criteri di cui all'art. 133 c.p. Il giudice, pertanto, non può limitarsi a considerare esclusivamente l'esito positivo delle prove etilometriche, ma deve valutare tutti gli elementi sintomatici dello stato di ebbrezza, nonché le ulteriori circostanze del fatto, al fine di stabilire se l'offesa possa ritenersi di particolare tenuità, tale da escludere la punibilità ai sensi dell'art. 131-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/10/2016 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.La Corte di appello di Palermo, con la sentenza impugna…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.