Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17690 del 7 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:17690PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di fallimento determinato da operazioni dolose, non interrompono il nesso di causalità tra l'operazione dolosa e l'evento fallimentare né la preesistenza alla condotta di una causa in sé efficiente verso il dissesto, valendo la disciplina del concorso causale di cui all'art. 41 c.p., né l'aggravamento di un dissesto già in atto. La fattispecie di fallimento determinato da operazioni dolose si distingue dalle ipotesi generali di bancarotta fraudolenta patrimoniale, di cui al combinato disposto degli artt. 223, comma primo, e 216, comma primo, n. 1), l. fall., in quanto la nozione di "operazione" postula una modalità di pregiudizio patrimoniale discendente non già direttamente dall'azione dannosa del soggetto attivo (distrazione, dissipazione, occultamento, distruzione), bensì da un fatto di maggiore complessità strutturale riscontrabile in qualsiasi iniziativa societaria implicante un procedimento o, comunque, una pluralità di atti coordinati all'esito divisato. In tema di fallimento determinato da operazioni dolose, che si sostanzia in un'eccezionale ipotesi di fattispecie a sfondo preterintenzionale, l'onere probatorio dell'accusa si esaurisce nella dimostrazione della consapevolezza e volontà della natura "dolosa" dell'operazione alla quale segue il dissesto, nonché dell'astratta prevedibilità di tale evento quale effetto dell'azione antidoverosa, non essendo necessarie, ai fini dell'integrazione dell'elemento soggettivo, la rappresentazione e la volontà dell'evento fallimentare. (In motivazione, la S.C. ha precisato che per la configurabilità del reato è necessaria la rappresentazione dell'azione nei suoi elementi naturalistici e nel suo contrasto con i doveri propri del soggetto societario a fronte degli interessi della società).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. DI. RI. DI. RI. ( CA. ) Spa;

ST.Ge. Be. , nato il (OMESSO);

PA.Gi. , nato il (OMESSO);

DI. CI.Mi. , nato il (OMESSO);

TU.Sa. , nato il (OMESSO);

ZA.En. , nato il (OMESSO);

P.G. , nato il (OMESSO);

RU.Ro. , nata il (OMESSO);

DI. PI.Gi. , nato il (OMESSO);

VE.Fr. , nato il (OMESSO);

CA.Fr. , nato il (OMESSO);

R.E. , nata il (OMESSO);

R.G. , nato il (OMESSO);

avverso la Sentenza della Cor…

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