Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45888 del 7 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:45888PEN

Massima

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La partecipazione al reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti deve essere desunta da una serie di condotte significative che, complessivamente valutate, denotino l'organico inserimento in una struttura criminosa a carattere associativo. L'accertamento di tale partecipazione deve essere particolarmente rigoroso quando la prova dell'accordo sia desunta da condotte svolte nell'ambito di un solo episodio criminoso o da comportamenti che possono anche essere il frutto di un aiuto episodico. Pur sussistendo autonomia tra il delitto di associazione per delinquere e i reati fine commessi dagli associati, gli elementi certi relativi alla partecipazione di determinati soggetti ai reati fine effettivamente realizzati possono essere influenti nel giudizio relativo all'esistenza del vincolo associativo e all'inserimento dei soggetti nell'organizzazione, a condizione che vi sia adeguata motivazione in ordine a tali elementi e alla partecipazione del singolo al sodalizio criminoso. La mera partecipazione a un singolo episodio criminoso, anche se rilevante ai fini del reato fine, non è sufficiente a desumere la consapevole adesione al sodalizio e il ruolo stabilmente svolto all'interno dell'organizzazione, se non supportata da ulteriori elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Do. Fr. ;

avverso la ordinanza del 18 marzo 2011 del Tribunale della Liberta' di Catanzaro;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Maria Fazio;

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Gaeta Pietro che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito il difensore, avv.to Francesco Paola ch…

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