Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20263 del 15 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20263PEN

Massima

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Il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa si configura quando l'agente, con coscienza e volontà, diffonde idee, teorie, dottrine o programmi che propagandano o istigano alla discriminazione nei confronti di persone appartenenti a nazionalità, etnie o religioni diverse da quella italiana, anche se tali affermazioni sono inserite in un contesto discorsivo più ampio. Ai fini della sussistenza del reato, non rileva che le frasi incriminate siano state pronunciate in un contesto più articolato, essendo sufficiente che esse esprimano in modo chiaro e inequivocabile il proposito discriminatorio dell'agente, indipendentemente dal fatto che tale proposito sia manifestato in modo esplicito o implicito. Il dolo del reato è generico e consiste nella consapevolezza del contenuto discriminatorio delle idee propagandate e poste a base della conseguente istigazione, a prescindere dalla volontà di provocare un evento lesivo. Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni probatorie compiute dai giudici di merito, essendo precluso il sindacato sulle questioni di fatto, salvo che non siano state violate le regole di giudizio sulla valutazione della prova o sussistano vizi logici della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 22/04/2013 della Corte di Appello di Venezia;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Mario Gentile;

Udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. Spinaci Sante che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Udito l'avv. (OMISSIS), difensore di fiducia del ricorrente (OMISSIS), nonche' avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accogl…

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