Il mutamento della destinazione d'uso di un immobile da agricola a turistico-ricettiva, anche senza aumento volumetrico, comporta il pagamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, in quanto costituisce un mutamento rilevante della destinazione d'uso ai sensi dell'art. 99, comma 2, della L.R. n. 65/2014. Ciò in quanto le due categorie funzionali sono distinte e autonome, con diverso carico urbanistico. Inoltre, l'art. 83 della medesima legge regionale sancisce il principio dell'onerosità del titolo edilizio per le opere che mutano l'originaria destinazione dell'immobile. Pertanto, anche la realizzazione di opere edilizie all'interno di un maneggio coperto, finalizzate ad assicurare un'adeguata ospitalità ai soci del circolo ippico, integra un incremento del carico urbanistico che legittima la quantificazione del contributo di costruzione. La competenza a determinare tale contributo spetta alla Giunta comunale, in quanto atto esecutivo estraneo alle attribuzioni del Consiglio comunale, il quale è invece competente ad approvare l'ordinamento generale del tributo o della tariffa, ma non la fissazione delle aliquote o la decisione di rivalutare in modo indifferenziato l'importo dovuto.