Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 318 del 2011

ECLI:IT:TARMOL:2011:318SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica generale, quale il piano regolatore generale o le sue varianti, costituisce un atto di natura discrezionale, il cui sindacato giurisdizionale è limitato ai soli vizi di eccesso di potere, violazione di legge e difetto di motivazione. L'amministrazione comunale gode di ampia discrezionalità nella definizione delle destinazioni d'uso delle singole aree, senza necessità di una specifica motivazione ulteriore rispetto a quella desumibile dai criteri generali di ordine tecnico-discrezionale seguiti nell'impostazione del piano. Tuttavia, tale discrezionalità incontra un limite nel caso in cui la modifica della destinazione urbanistica incida su situazioni di affidamento qualificato del privato, come quelle derivanti da convenzioni di lottizzazione o da provvedimenti abilitativi già rilasciati, le quali richiedono una motivazione rafforzata da parte dell'amministrazione. Inoltre, la variazione della destinazione d'uso di un'area da edificabile a non edificabile deve essere sorretta da adeguate valutazioni tecniche, come quelle relative alla stabilità geologica del sito, che giustifichino il mutamento di destinazione nell'interesse pubblico, superando eventuali aspettative edificatorie dei privati proprietari. In assenza di tali presupposti, il mutamento di destinazione urbanistica risulta illegittimo per difetto di motivazione e violazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

N. 00838/1996
REG.RIC.

N. 00318/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00838/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 838 del 1996, proposto da Di Stefano Maria e Di Stefano Michelino, rappresentati e difesi dagli avv. Giovanni De Notariis e Clementino Palmiero, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Campobasso, via De Attellis N. 5;

contro

Regione Molise, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Campobasso, via Garibaldi, 124;
Comune di Campolieto (Cb), in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Guida presso il cui studio in Campobasso, via Matteotti, N. 16 elegge domicilio;

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