Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23804 del 15 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:23804PEN

Massima

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Il divieto di avvicinarsi ai luoghi di svolgimento delle competizioni sportive, previsto dalla Legge n. 401 del 1989, articolo 6, può essere rafforzato dall'applicazione di misure cautelari personali, come l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza e concrete esigenze cautelari, indipendentemente dalla coincidenza tra i giorni di presentazione e quelli di svolgimento degli eventi sportivi. La valutazione della pericolosità sociale del soggetto, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, ha un ambito più ampio rispetto alle finalità preventive del divieto di avvicinamento agli impianti sportivi, potendo riguardare anche condotte diverse dalla violazione di tale divieto. Pertanto, la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria può essere legittimamente applicata, in presenza dei presupposti di legge, anche quando non vi sia una diretta connessione temporale tra i giorni di presentazione e quelli di svolgimento delle competizioni sportive a cui il soggetto è vietato l'accesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

imputato Legge n. 401 del 198, articolo 6;

avverso la ordinanza dei Tribunale per il Riesame di Napoli del 17.10.11;

Sentita, in udienza, la relazione del cons. Guida Mulliri;

Sentito il P.M. nella persona del P.G. dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Sentito il difensore dell'indagato avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

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