Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43404 del 23 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43404PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere desunto da elementi di fatto esistenti, quali la reiterazione delle condotte illecite, la personalità incline all'inosservanza delle regole e la spregiudicatezza del soggetto, i quali, valutati complessivamente, rendono probabile, anche se non imminente, la commissione di ulteriori reati, a prescindere dalla disponibilità immediata di opportunità delittuose. La valutazione prognostica del pericolo di recidiva non può fondarsi su meri sospetti o ipotesi astratte, ma deve essere ancorata a dati obiettivi e concreti, desumibili dalle modalità di realizzazione del fatto, dalla personalità dell'indagato e dal contesto socio-ambientale in cui egli verrà a trovarsi, ove non sottoposto a misure cautelari. Il requisito dell'attualità del pericolo, pertanto, può ritenersi integrato anche quando l'indagato non disponga di effettive ed immediate opportunità di ricadute, purché sussistano elementi sintomatici della reiterazione della condotta criminosa e della capacità delinquenziale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Napoli il 19.4.2019;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 2.10.2019 la relazione fatta dal Consigliere Giuseppina Anna Rosaria Pacilli;
Udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale in persona di Luigi Cuomo, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
C…

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