Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27419 del 1 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27419PEN

Massima

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Il dolo eventuale integra l'elemento psicologico del reato di danneggiamento, anche quando l'azione sia posta in essere non al diretto scopo di provocare danno, ma come mezzo per conseguire uno scopo diverso. Ai fini della valutazione della particolare tenuità del fatto, il giudice deve compiere una valutazione complessiva e congiunta di tutte le peculiarità della fattispecie concreta, tenendo conto delle modalità della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, senza che la mera entità non modesta del danno o la presenza di lesioni personali, ove estinte per remissione di querela, possano di per sé escludere l'applicazione della causa di non punibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), n. a (OMISSIS) l'(OMISSIS);
2. (OMISSIS), n. a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 3/6/2016 dalla Corte d'Appello di Catania che confermava quella del Tribunale di Ragusa in data 17/10/2014;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
Udita nell'udienza pubblica del 18/4/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa DE SANTIS ((omissis))ia;
Udita la requisitoria del Sostit…

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