Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 321 del 7 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:321PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto quando il valore di tali beni risulti sproporzionato rispetto ai redditi o alle attività economiche dichiarate dal soggetto, a meno che quest'ultimo non fornisca idonea giustificazione della loro lecita provenienza. L'onere di dimostrare la legittima origine dei beni sottoposti a sequestro preventivo grava sul soggetto interessato, il quale non può limitarsi a generiche affermazioni di aver svolto attività lavorative "in nero", ma deve produrre elementi probatori concreti e specifici. Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, deve verificare la sussistenza del fumus commissi delicti e l'effettiva sproporzione tra il valore dei beni e i redditi o le attività economiche dichiarate, nonché l'assenza di idonea giustificazione da parte del soggetto interessato. La motivazione del provvedimento di conferma del sequestro preventivo deve essere adeguata e logica, senza che sia necessaria una confutazione analitica di tutte le argomentazioni difensive, essendo sufficiente l'esposizione delle ragioni essenziali che hanno condotto il giudice alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARTELLA Ilario Salvato - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BR. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza in data 14-3-2007 del Tribunale di Milano.

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. Vincenzo Rotundo.

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DELEHAYE E., che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1.-. Con ordinanza in data 14-3-2007 il Tribunale di …

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