Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 565 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:565SENT

Massima

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Il provvedimento di informazione antimafia interdittiva può essere legittimamente adottato dall'autorità prefettizia sulla base di un quadro indiziario complessivo, anche di natura indiretta, che denoti la sussistenza di un concreto rischio di infiltrazione o condizionamento da parte della criminalità organizzata di stampo mafioso sull'attività dell'impresa. Tale valutazione prognostica può fondarsi su una pluralità di elementi fattuali, quali i rapporti parentali con soggetti contigui ad associazioni mafiose, le operazioni societarie (cessioni di quote, modifiche degli assetti, successioni nei ruoli gestionali) che per le circostanze temporali e territoriali in cui si verificano denotino il rischio di convergenza di diverse società nell'ambito della medesima governance a rischio di infiltrazione, nonché il coinvolgimento in procedimenti penali per reati strumentali all'elusione della normativa antimafia. Il giudice amministrativo, nel verificare la legittimità del provvedimento interdittivo, deve accertare la ragionevolezza del giudizio prognostico dell'autorità prefettizia, valutando se il compendio istruttorio, considerato nel suo complesso e in modo organico, sia idoneo a far ritenere, secondo il criterio del "più probabile che non", la sussistenza di un concreto pericolo di infiltrazione o condizionamento mafioso sull'attività dell'impresa, tenuto conto di tutte le circostanze di tempo, di luogo e di persona specificamente dedotte a sostegno dell'adottato provvedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2018

N. 00565/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01029/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1029 del 2016, proposto da:
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso Tar Segreteria in Catanzaro, via ((omissis)), 76/B;

contro

Prefettura di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Catanzaro, domiciliata in Catanzaro, via G.((omissis)), 34;

per l'annullamento

del provvedimento n. -OMISSIS-di informazione antimafia interdittiva.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di co…

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