Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48410 del 30 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:48410PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto dalla parte privata, diversa dall'imputato, è inammissibile in quanto, secondo la costante giurisprudenza di legittimità, la disposizione di cui all'art. 613, comma 1, c.p.p., che consente alla parte di sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione in deroga alla regola generale della necessaria assistenza di un difensore iscritto all'albo speciale, si applica esclusivamente all'imputato e non anche alle altre parti private, le quali devono stare in giudizio con il ministero di un difensore. La dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. PA. , N. IL (OMESSO);

nei confronti di:

2) MAGISTRATI DI (OMESSO) DA IDENTIFICARE;

avverso ORDINANZA del 16/10/2007 GIP TRIBUNALE di TRIESTE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOGLIOTTI MASSIMO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. DELEHAYE E., che chiede dichiararsi inammissibile il ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ricorso per cassazione del 24.10.2007, Sa. Pa. impugnava il decreto del GIP de…

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