Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15931 del 16 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15931PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo di obbligo di presentazione periodica presso un ufficio di polizia, adottato nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l'ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, è legittimo se motivato sulla base della necessità di garantire l'osservanza del divieto di accesso agli stadi, anche in assenza di formule esplicite, purché tale esigenza sia desumibile dalla gravità dei fatti o dalla pericolosità del soggetto. La motivazione sull'urgenza è invece necessaria solo nei casi in cui il provvedimento sia destinato ad avere esecuzione prima dell'intervento del giudice, mentre quando ciò non si verifica, l'omissione di tale requisito non determina l'invalidità del provvedimento. Qualora intercorra un notevole lasso di tempo tra il fatto che ha dato origine alla misura e la sua concreta applicazione, l'autorità amministrativa ha l'onere di motivare sull'attualità della pericolosità sociale del soggetto sottoposto alla misura. Il giudice, nel procedimento di convalida, non deve accertare la responsabilità penale dell'interessato, ma solo verificare la sussistenza di sufficienti indizi in ordine al fatto attribuito e la sua riconducibilità alle fattispecie previste dalla legge per l'adozione del divieto di accesso agli stadi e dell'obbligo di presentazione periodica, essendo tali situazioni considerate dal legislatore idonee a giustificare tali misure.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di De. Va. Ma. Da., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 30 maggio del 2008 del GIP presso il tribunale di Siena;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ciro Petti;

letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Iacoviello Francesco Mauro, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanza denunciata.

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