Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 828 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:828SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla definizione della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui il ricorso sia stato proposto per l'annullamento di un atto amministrativo, come la delibera di nomina di un componente di un organo collegiale dell'ente locale. Infatti, il venir meno dell'interesse del ricorrente alla definizione del giudizio, per qualsiasi ragione, determina l'impossibilità per il giudice di pronunciarsi nel merito della controversia, essendo il requisito dell'interesse legittimo una condizione necessaria per l'esercizio dell'azione giurisdizionale. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse non pregiudica la possibilità per il ricorrente di proporre un nuovo ricorso, qualora dovesse nuovamente insorgere un interesse concreto ed attuale alla tutela giurisdizionale. In tali ipotesi, il giudice, nel valutare la sussistenza dell'interesse, dovrà tenere conto di tutte le circostanze sopravvenute, compreso il pregresso comportamento della parte ricorrente. Inoltre, la compensazione delle spese di lite rappresenta una soluzione equa, in considerazione del fatto che il venir meno dell'interesse è imputabile alla sfera di autodeterminazione della parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 00381/2010
REG.RIC.

N. 00828/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00381/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 381 del 2010, proposto da:
ANTONIO GALIMI, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Torino, Via Susa, 31;

contro

COMUNE DI NOVARA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Piemonte, Segreteria, in Torino, corso Stati Uniti, 45;

nei confronti di

ROBERT BRAGA;

per l'annullamento

1. della deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Novara, n. 5 del giorno 15/01/2010, dichiarata immediatam…

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