Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46064 del 11 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:46064PEN

Massima

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La violenza sessuale commessa da un soggetto nei confronti di una minore, approfittando della fiducia e della relazione di ospitalità instaurata con la vittima, integra un reato grave che non può essere ricondotto all'ipotesi attenuata di minore gravità. Infatti, la valutazione complessiva della condotta, considerando i mezzi utilizzati, le modalità esecutive, il grado di coartazione della libertà sessuale della vittima e le sue condizioni psicofisiche, deve portare all'esclusione dell'attenuante quando il fatto risulta significativamente lesivo della sfera sessuale e psichica della persona offesa, come nel caso di ripetuti toccamenti nelle parti intime, atti di violenza fisica e atti sessuali compiuti approfittando della fiducia e della relazione di ospitalità instaurata con la minore. Inoltre, ai fini dell'aggravante dell'abuso di ospitalità, rileva non tanto la titolarità formale dell'immobile, quanto piuttosto la dimensione domestica o privata del luogo in cui la vittima è stata accolta, anche occasionalmente, con il consenso dell'autore del reato, il quale ha così potuto approfittare della situazione per commettere la violenza sessuale. In tali ipotesi, la valutazione complessiva della condotta, ancorata alle risultanze probatorie, porta ad escludere l'applicazione dell'ipotesi attenuata e a riconoscere l'aggravante dell'abuso di ospitalità, in quanto il fatto risulta grave e lesivo della libertà e dell'integrità sessuale della vittima, minore degli anni 14, che ha subito una violenza fisica e psicologica approfittando della fiducia e della relazione di ospitalità instaurata con l'autore del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/05/2016 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZUNICA Fabio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito per la parte civile l'avvocato (OMISSIS), che depositava conclusioni scritte e nota spese;
udito per il ricorrente…

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