Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34034 del 1 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34034PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nell'attività estorsiva, anche se caratterizzata da alternanza temporale nell'esecuzione delle singole condotte per via di periodi di detenzione, integra una pluralità di reati di estorsione continuata, e non un unico reato a consumazione prolungata, quando le diverse richieste di denaro siano accompagnate da minacce autonome e caratterizzate da variazioni nell'entità delle somme pretese e nelle modalità della condotta, rivelando una pluralità di azioni criminose distinte, ancorché riconducibili a un medesimo disegno delittuoso. La prova della responsabilità degli imputati può fondarsi sulle dichiarazioni delle persone offese, anche se caratterizzate da qualche imprecisione dovuta al timore di ritorsioni, purché siano sorrette da altri elementi probatori, come le risultanze delle intercettazioni, che confermino in modo coerente e logico il quadro indiziario complessivo. L'aggravante dell'agevolazione di un'associazione di tipo mafioso può essere integrata dalla destinazione delle somme estorte al sostentamento di latitanti e detenuti appartenenti alla cosca di riferimento, nonché dall'imposizione di servizi di guardiania, rivelatori del metodo mafioso. Il diniego del giudizio abbreviato condizionato all'esame delle persone offese è legittimo quando le intercettazioni costituiscano prova sufficiente della responsabilità degli imputati, senza che l'escussione testimoniale risulti necessaria o decisiva ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domeni - Presidente

Dott. MANTOVANO A - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massim - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/01/2020 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO MANTOVANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PEDICINI ETTORE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), i quali insistono per l'accog…

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