Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16830 del 23 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16830PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di danneggiamento non è procedibile d'ufficio in assenza di una formale querela della persona offesa, non essendo sufficiente una mera dichiarazione di voler procedere riservandosi di presentare denuncia/querela. Ai fini della procedibilità, la querela deve essere proposta in forma scritta e sottoscritta dal querelante, conformemente alle prescrizioni di legge, non potendo desumersi da una semplice annotazione di polizia giudiziaria. L'esclusione di una aggravante che rendeva il reato procedibile d'ufficio non è sufficiente a superare il difetto di querela, il quale comporta l'improcedibilità dell'azione penale. Il principio di diritto affermato mira a tutelare il diritto di autodeterminazione della persona offesa in relazione all'esercizio dell'azione penale, imponendo il rispetto delle formalità previste dalla legge per la proposizione della querela, al fine di assicurare la certezza e la chiarezza dell'espressione della volontà di attivare il procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastiano - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RI. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/03/2007 CORTE APPELLO di TRIESTE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA ALBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MELONI Vittorio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 12 marzo 2007, la C…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.