Consiglio di Stato sentenza n. 3009 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:3009SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'informativa antimafia interdittiva adottata dal Prefetto nei confronti di un'impresa appaltatrice può essere legittimamente fondata su elementi indiziari e sintomatici di collegamenti e relazioni, anche risalenti nel tempo, con la criminalità organizzata, senza che sia necessario l'accertamento di un rapporto di affiliazione o di concreti elementi di collusione e cointeressenza. Ai fini dell'adozione dell'interdittiva, il Prefetto deve effettuare una valutazione complessiva di tutti gli elementi acquisiti, anche attraverso deduzioni logiche e sulla base di regole di comune esperienza, senza che sia necessario il riscontro di un contributo causale diretto al rafforzamento dell'organizzazione criminale, come richiesto invece in sede penale. L'interdittiva può essere adottata anche in assenza di precedenti penali o di polizia a carico dei soggetti coinvolti, qualora risultino comunque elementi sintomatici di collegamenti con la criminalità organizzata, come frequentazioni sistematiche con pregiudicati, legami parentali ed economici con soggetti contigui alla malavita, assunzione di personale con precedenti di rilievo. La mancata applicazione, in alternativa all'interdittiva, delle misure straordinarie di rinnovazione degli organi sociali o di gestione temporanea dell'impresa, previste dall'art. 32, comma 10, del d.l. n. 90/2014, è legittima qualora risulti che l'impresa non sia in grado di completare proficuamente l'esecuzione del contratto entro i termini previsti, in ragione dello stato di avanzamento dei lavori riscontrato, tale da non giustificare l'urgente necessità di assicurare la continuità di funzioni e servizi indifferibili, la tutela di diritti fondamentali, la salvaguardia dei livelli occupazionali o dell'integrità dei bilanci pubblici.

Sentenza completa

N. 00653/2015
REG.RIC.

N. 03009/2016REG.PROV.COLL.

N. 00653/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 653 del 2015, proposto dal Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

contro

La -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Civitavecchia, n. 7;

nei confronti di

La s.p.a. Expo 2015, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis))…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 2290 del 2014 ECLI:IT:CDS:2014:2290SENT L'informativa interdittiva antimafia può essere legittimamente adottata dalla Prefettura nei confronti di un'impresa appaltatrice, anche in assenza di condanne penali definitive, qualora il quadro in…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3008 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:3008SENT Il provvedimento prefettizio di informativa antimafia interdittiva può essere legittimamente adottato quando, sulla base di un complesso di elementi concreti, emerga un quadro indiziario sufficiente …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3566 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:3566SENT Il Prefetto può legittimamente emettere un'informativa antimafia interdittiva, anche per contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, qualora emergano elementi che lascino pre…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1559 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:1559SENT L'informativa antimafia interdittiva adottata dal Prefetto ai sensi degli artt. 84 e 91 del d.lgs. 159/2011 (c.d. Codice Antimafia) può essere legittimamente disposta anche in assenza di accertamenti…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3335 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:3335SENT L'informativa interdittiva antimafia adottata dalla Prefettura nei confronti di un'impresa appaltatrice è legittima quando risulti adeguata e proporzionata alla luce dei presupposti relativi al peric…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4286 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4286SENT Il provvedimento interdittivo antimafia, adottato ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011, costituisce una misura di prevenzione volta a colpire l'azione della criminalità organizzata, impedendole di avere r…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5510 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:5510SENT La Prefettura, nell'ambito della propria discrezionalità amministrativa, può adottare un'informativa interdittiva antimafia nei confronti di un'impresa sulla base di un quadro indiziario sufficientem…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 1542 del 2011 ECLI:IT:CDS:2011:1542SENT Il provvedimento interdittivo antimafia nei confronti di un'impresa appaltatrice può essere legittimamente adottato dalla Prefettura sulla base di nuovi elementi informativi, diversi da quelli già es…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3012 del 2016 ECLI:IT:CDS:2016:3012SENT L'informativa antimafia, ai sensi degli artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, del d. lgs. n. 159/2011, presuppone concreti elementi da cui risulti che l'attività d'impresa possa, anche in modo indiretto,…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 455 del 2015 ECLI:IT:CDS:2015:455SENT L'informativa antimafia prefettizia costituisce una misura preventiva volta a impedire l'infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, anche in assenza di accertamenti penali de…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.