Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26858 del 29 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26858PEN

Massima

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Il danneggiamento di una cosa sottoposta a pignoramento non integra automaticamente l'aggravante della pubblica fede, in quanto la saracinesca di un locale non può considerarsi, per sua natura, esposta alla pubblica fede. Ai fini dell'applicazione di tale aggravante, è necessario che la cosa danneggiata si trovi "fuori dalla sfera di diretta vigilanza e quindi, affidata interamente all'altrui senso di onestà e di rispetto", per necessità, consuetudine o destinazione naturale, in modo tale da risultare in una "minorata possibilità di difesa connessa alla particolare situazione delle cose". Pertanto, la semplice circostanza che la cosa danneggiata sia sottoposta a pignoramento non è sufficiente a integrare l'aggravante della pubblica fede, dovendo invece valutarsi la concreta esposizione della cosa al pubblico e alla sua conseguente vulnerabilità. Ciò non ricorre nel caso della saracinesca di un locale, all'interno del quale può essere presente il titolare, in relazione alla quale l'aggravamento di pena comportato dalla circostanza de qua sarebbe privo di giustificazione. Tuttavia, il danneggiamento di una cosa sottoposta a pignoramento rimane comunque penalmente rilevante, in quanto aggravato dalla specifica condizione giuridica del bene.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1008/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 13/04/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/02/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
rilevata la regolarita' degli avvisi di rito.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di…

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