Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5359 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5359SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo applicabile anche al giudizio amministrativo, deve dichiarare improcedibile il ricorso quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione della causa. Ciò in quanto il processo amministrativo è retto dal principio dispositivo, per cui il giudice è vincolato alle domande proposte dalle parti e non può pronunciarsi oltre i limiti di tali domande. Pertanto, una volta che il ricorrente abbia manifestato la propria rinuncia all'interesse alla decisione della causa, il giudice non può che prenderne atto e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui il ricorrente abbia proposto motivi aggiunti, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione della causa principale comporta il venir meno dell'interesse anche ai motivi aggiunti. Il giudice amministrativo, in ossequio al principio dispositivo, non può quindi pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Tale soluzione, oltre a rispettare il principio dispositivo, evita altresì un inutile dispendio di attività processuale e consente di concentrare l'attività giurisdizionale sulle sole controversie in cui permane l'interesse delle parti alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/10/2023

N. 05359/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05146/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5146 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da Aika Sapone, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) 107 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bellona, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)), Parrocchia San Secondino Vescovo e Confessore di Bellona, non costituiti in giudizio.

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.