Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2458 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2458SENT

Massima

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Il Comune non può revocare unilateralmente l'assegnazione in locazione di un immobile di sua proprietà, già oggetto di una procedura concorsuale conclusasi con l'aggiudicazione a favore di un soggetto privato, sulla base del mero presupposto del ripristino di una precedente destinazione d'uso, senza adeguatamente valutare la posizione di fatto e di diritto acquisita dal privato a seguito degli atti favorevoli successivamente adottati dall'amministrazione, nonché gli eventuali mutamenti della situazione giuridica e di fatto intervenuti nel tempo. L'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, è tenuta a bilanciare gli interessi in conflitto, considerando anche l'affidamento ingenerato nel privato, e non può limitarsi a far valere il mero presupposto del ripristino di una precedente destinazione d'uso, senza adeguata istruttoria e motivazione. Inoltre, la valenza programmatica della destinazione d'uso non comporta necessariamente la caducazione dell'intera procedura concorsuale e degli atti successivi, potendo l'amministrazione ricondurre la situazione dell'immobile a quella conforme al legittimo utilizzo attraverso soluzioni alternative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER IL LAZIO
Sezione Seconda
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 10516/97, proposto da BELSIANA 22 di Antonelli Carmela e C. s.n.c., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa prima dall'avv. Ugo Sgueglia, poi dall'avv. Giorgio Gelera, presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Roma, via Germanico, n. 107;
CONTRO
Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Angela Raimondo, con il quale elettivamente domicilia presso la sede dell'Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;
Azienda Municipale Ambiente A.M.A., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. David Ceselli, presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Roma, c.so d'Italia, n. 102;
PER L'ANNULLAMENTO
della ordinanza sindacale n. 96, …

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