Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11884 del 26 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11884PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice delle indagini preliminari che respinge la richiesta di incidente probatorio non è impugnabile, in quanto rientra nei suoi poteri discrezionali e la sua natura sommaria e accelerata non è compatibile con i tempi di un procedimento di impugnazione, essendo l'esigenza di speditezza dell'istituto prevalente rispetto alla possibilità di controllo. Pertanto, il ricorso avverso tale provvedimento è dichiarato inammissibile, con conseguente obbligo del ricorrente di sostenere le spese processuali e di versare una somma in favore della cassa delle ammende, in assenza di ipotesi di carenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di Ba. Al. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Velletri del 23 giugno del 2009;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

Letta la requisitoria del Procuratore generale dott.ssa ((omissis)) de Sandro, la quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Letti il ricorso e l'ordinanza denunciata.

osserva quanto seg…

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