Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2415 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2415SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie ritenute abusive deve essere preceduto dall'annullamento del titolo edilizio legittimante, ove esistente, in assenza del quale le opere non possono essere qualificate come abusive e, pertanto, non sono suscettibili di essere sanzionate con l'ordine di demolizione. Inoltre, opere di modesta entità, come l'installazione di fari alogeni, non possono essere considerate abusi edilizi suscettibili di demolizione, in quanto non idonee a determinare un'apprezzabile alterazione dello stato dei luoghi, ferma restando la necessità di osservare le norme che ne regolano l'uso. Infine, il comportamento acquiescente del destinatario dell'ordine di demolizione, manifestato attraverso la rimozione della struttura precaria, rende il provvedimento impugnato inidoneo a ledere l'interesse azionato.

Sentenza completa

N. 03046/2014
REG.RIC.

N. 02415/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03046/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3046 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via Protonobilissimi, n.8;

contro

Comune di Porto Cesareo;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 21 del 29/7/2014, con cui il responsabile del Settore IX ha ingiunto la demolizione di talune opere edilizie, qualificate come abusive, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell…

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