Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40474 del 3 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:40474PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) sussiste quando la condotta dell'imputato, caratterizzata da reiterate aggressioni verbali, minacce e violenze fisiche nei confronti della ex-coniuge e dei suoi familiari, sia idonea a ingenerare nella vittima uno stato di grave e perdurante ansia e paura, anche qualora tali comportamenti siano determinati dalle difficoltà psicologiche dell'imputato a seguito della separazione coniugale. In tali casi, la responsabilità penale non è esclusa dalla mera comprensibilità delle difficoltà psicologiche dell'imputato, poiché queste non lo autorizzano a porre in essere condotte persecutorie e vessatorie nei confronti della ex-coniuge. La concreta modulazione della pena, purché sorretta da adeguata motivazione in relazione alla gravità della condotta reiterata nel tempo e alle sue conseguenze, nonché ai precedenti penali dell'imputato, rientra nell'ambito del potere discrezionale del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non siano indicati elementi favorevoli trascurati dal giudicante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2018 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SETTEMBRE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LORI PERLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e' stato condannato alla pena di anni uno e mesi sei di reclusione in primo e secondo grado per atti persecutori …

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