Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57720 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57720PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia di un male ingiusto, anche se non risulti ingiusto il motivo posto a base dell'azione criminosa, integra il delitto di minaccia ai sensi dell'art. 612 c.p., non potendo essere giustificata dalla convinzione del reo della non ingiustizia del motivo, a meno che non appaiano legittimi tanto il male minacciato quanto il mezzo usato per l'intimidazione. Pertanto, il semplice comportamento consistente nell'atto di avanzare alla guida di un mezzo meccanico contro la persona offesa, incutendo in quest'ultima il fondato timore di essere investita, può presentare i connotati della minaccia, in quanto il prevenuto ha inequivocabilmente formulato alla persona offesa una minaccia di un male ingiusto, ovvero di ledere la sua incolumità fisica. La circostanza che il prevenuto intendesse esercitare il possesso di una servitù di passaggio sul fondo della persona offesa non esclude l'ingiustizia del male minacciato, a meno che non risultino legittimi tanto il male minacciato quanto il mezzo usato per l'intimidazione. Inoltre, la modesta entità del risarcimento liquidato alla persona offesa non richiede l'esplicitazione da parte dei giudici di merito di particolari criteri utilizzati nella quantificazione del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andre - Rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/05/2016 del TRIBUNALE di ROVERETO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ((omissis)) che ha concluso per il rigetto;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 17 maggio 2016 il Tribunale di Rovereto, quale giudice d'appello, ha confermato la senten…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.