Consiglio di Stato sentenza n. 1909 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:1909SENT

Massima

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Il comportamento illecito della pubblica amministrazione nell'ambito di una procedura espropriativa non determina automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo al detentore qualificato dell'immobile espropriato, qualora l'attività economica da questi svolta risulti già cessata spontaneamente e per ragioni indipendenti dall'azione amministrativa. Infatti, affinché il danno sia risarcibile, è necessario che sussista un nesso di causalità tra la condotta illecita dell'amministrazione e la cessazione o la flessione dell'attività economica, non essendo sufficiente la mera titolarità di un diritto di godimento sull'immobile. Pertanto, il detentore qualificato non ha diritto al risarcimento del danno qualora dimostri di aver spontaneamente interrotto l'attività prima dell'occupazione dell'immobile, ovvero qualora non riesca a provare in modo specifico e documentato il nesso di causalità tra l'azione amministrativa illegittima e la flessione degli affari, in particolare quando quest'ultima possa essere ricondotta a fattori esterni ed indipendenti dall'espropriazione. La pubblica amministrazione, inoltre, non è responsabile per i danni derivanti da eventi, come il transennamento stradale, meramente preparatori all'occupazione dell'immobile, qualora il detentore non riesca a dimostrarne in modo puntuale l'incidenza negativa sull'attività economica.

Sentenza completa

N. 02259/2011
REG.RIC.

N. 01909/2014REG.PROV.COLL.

N. 02259/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2259 del 2011, proposto da:
Pole Position Travel Srl in Liquidazione, in persona del liquidatore p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), M.((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Alessandria, 130;

contro

Comune di Roma in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso per legge dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
Regione Lazio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II n. 00074/2011, resa tra le parti, concernente corresponsione somme per risarcimento danni causati dall'occupazione di …

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