Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7763 del 28 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:7763PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere legittimamente applicata anche in assenza di una condanna penale definitiva, purché siano accertati elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, idonei a far ritenere la sussistenza di una attuale pericolosità sociale del proposto. A tal fine, il giudice deve procedere ad una valutazione complessiva della personalità e delle abitudini di vita del soggetto, tenendo conto non solo di eventuali procedimenti penali in corso, ma anche di altri significativi indizi, quali la frequentazione di persone pregiudicate, la mancanza di attività lavorativa stabile, l'essere il proposto dedito stabilmente alla commissione di reati, da cui egli tragga le risorse per sopperire alle esigenze di vita. Tali indizi, valutati nel loro complesso, possono fondatamente far ritenere la sussistenza di una attuale pericolosità sociale, anche in assenza di una condanna definitiva, in quanto il procedimento di prevenzione è autonomo e distinto dal processo penale. Pertanto, l'assoluzione in sede penale non esclude la possibilità di applicare una misura di prevenzione, purché siano accertati elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, idonei a far ritenere la sussistenza di una attuale pericolosità sociale del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 93/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 10/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del PG Dott. IZZO Gioacchino che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto del 10 giugno 2011 la Corte d'appello di Catanzaro ha confermato il provvedimento emesso il 27 ottobre 2010 da…

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