Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45131 del 7 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45131PEN

Massima

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La minaccia grave, ai fini della configurabilità del reato, non richiede che l'espressione minacciosa sia oggettivamente credibile, essendo sufficiente che essa sia idonea a creare turbamento e timore nella vittima, a prescindere dalla sua effettiva capacità di realizzazione. Pertanto, le espressioni minatorie, anche se prive di un concreto pericolo di realizzazione, integrano il reato di minaccia grave qualora siano ritenute idonee a ledere l'integrità psicologica della persona offesa, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso concreto. Inoltre, il giudice di merito non è vincolato dalla valutazione soggettiva della persona offesa circa l'effettiva percezione della minaccia, potendo egli autonomamente accertare, sulla base degli elementi probatori acquisiti, la sussistenza del requisito della idoneità della condotta a creare turbamento e timore nella vittima. Ciò in quanto la tutela penale della minaccia grave mira a preservare non solo l'integrità fisica, ma anche quella psicologica della persona, a prescindere dalla concreta capacità di realizzazione della minaccia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Anton - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2191/2011 CORTE APPELLO di ROMA, del 22/06/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;

- Udito il Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

- Udito, per la parte civile, l'avv. (…

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