Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9050 del 25 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9050PEN

Massima

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Nei reati tributari, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente può essere disposto non solo per il prezzo, ma anche per il profitto del reato, in quanto il rinvio operato dalla Legge n. 244 del 2007, art. 1, comma 143 all'art. 322-ter c.p. rende applicabile tale istituto sia in relazione al prezzo che al profitto del reato. Tale interpretazione non costituisce un'applicazione estensiva in malam partem, in quanto il profitto confiscabile deve intendersi come qualsiasi vantaggio patrimoniale derivante direttamente dalla consumazione del reato, ivi compreso il risparmio di spesa derivante dall'evasione fiscale. Pertanto, l'imposta evasa nei reati tributari integra un indiscutibile profitto del reato, rendendo applicabile il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 22.3.2012 del Tribunale di Lecco;

sentita la relazione svolta dal ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., dr. ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

udito il difensore, avv. (OMISSIS) in sost. avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 22.3.2012 il Tribunale di Lecco rigettava la richiesta di riesame proposta…

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