Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 358 del 16 gennaio 1998

ECLI:IT:CASS:1998:358CIV

Massima

Massima ufficiale
In tema di procedimento disciplinare a carico di magistrato la necessaria relazione fra l`accusa contestata e la sentenza, imposta dall`art. 34 del R.D.L. n. 31 maggio 1946, n. 511, attraverso il richiamo, pur con il limite della compatibilita`, dell`art. 477 del previgente cod. proc. pen., mira allo scopo di garantire il contraddittorio portando a conoscenza del responsabile i fatti che gli vengono addebitati e di consentirgli cosi`, un`adeguata difesa, dovendo intendersi per fatto contestato, in relazione alla detta "ratio" non solo quello indicato specificamente nel capo di incolpazione ma quanto risulta da tutto il complesso degli elementi portati a conoscenza dell`incolpato e sui quali lo stesso e` stato messo in grado di difendersi.  Ne segue che, se la contestazione ha posto l`incolpato in grado di individuare i fatti addebitatigli, e` irrilevante che nell`incolpazione si faccia riferimento ad "esposti" a carico di persone determinate, inoltrati dall`incolpato con modalita` vessatorie, laddove si tratti piu` propriamente di denunzie.   da vedere:Sen 04/03/1986 1383 sez U Civ

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