Consiglio di Stato sentenza n. 59 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:59SENT

Massima

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La competenza per il rilascio del provvedimento di autorizzazione paesaggistica spetta esclusivamente alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, e non alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, quando l'area interessata dall'intervento è soggetta al solo vincolo paesaggistico e non anche a vincolo archeologico. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 146 del d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) e dell'art. 17 del d.P.R. n. 233/2007, la competenza ad emanare il provvedimento di autorizzazione paesaggistica spetta al Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici, mentre la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici può intervenire solo nell'ipotesi in cui l'intervento riguardi le competenze di più Soprintendenze di settore. Pertanto, il provvedimento adottato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici in assenza della competenza prevista dalla legge è viziato per incompetenza. Tale vizio non può essere sanato dalla circostanza che l'area interessata dall'intervento sia sottoposta a vincolo paesaggistico, in quanto la competenza rimane comunque in capo al Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici, il quale avrebbe dovuto valutare la compatibilità paesaggistica dell'intervento proposto, richiedendo, ove necessario, le opportune integrazioni documentali, anziché esprimere un parere negativo a priori. Inoltre, il provvedimento risulta viziato anche per difetto di motivazione, in quanto l'Amministrazione non ha adeguatamente valutato, dando conto di tale valutazione, se l'intervento proposto potesse cagionare un sacrificio ambientale maggiore rispetto a quello che poteva derivare dal soddisfacimento dell'obiettivo prefissato.

Sentenza completa

N. 02002/2012
REG.RIC.

N. 00059/2013REG.PROV.COLL.

N. 02002/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2002 del 2012, proposto dalla società Fv Portocannone s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso Clementino Palmiero in Roma, via Albalonga, 7;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise, in persona del Direttore Regionale
pro tempore
, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del …

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