Cassazione penale Sez. III sentenza n. 51560 del 28 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:51560PEN

Massima

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Il reato di atti sessuali con minorenne di cui agli artt. 609-bis e 609-quater c.p. si configura quando sussiste una relazione di affidamento, anche temporanea o occasionale, tra l'imputato e la persona offesa minorenne, in virtù della quale l'adulto si sia assunto la responsabilità di vigilare e prendersi cura del minore. Tale condizione di affidamento, che integra l'elemento normativo del reato, non richiede necessariamente che il minore abbia espressamente riposto fiducia nell'imputato, essendo sufficiente che questi si sia trovato in una posizione di responsabilità e di controllo sulla vittima, indipendentemente dalla volontà di quest'ultima. La valutazione della sussistenza del rapporto di affidamento è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione, se congrua e logica, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o errori di diritto. Pertanto, il giudice di appello, in caso di conferma della sentenza di primo grado, può legittimamente motivare per relationem, integrando la motivazione della sentenza di primo grado, purché risponda in modo adeguato alle specifiche censure difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/12/2022 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa DI STASI Antonella;
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MANUALI Valentina, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 19/12/2022, la Corte di appello di Firenze confe…

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