Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45767 del 11 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45767PEN

Massima

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La notifica degli atti processuali al difensore di fiducia, anziché personalmente all'imputato, è legittima quando l'ufficiale giudiziario attesta l'irreperibilità dell'imputato all'indirizzo precedentemente dichiarato, in assenza di comunicazione del mutamento di domicilio. Tale modalità di notifica, pur costituendo una nullità a regime intermedio, è sanata per mancata tempestiva denuncia, in considerazione del rapporto fiduciario tra l'imputato e il suo difensore, che comporta la conoscenza effettiva dell'atto da parte del difeso. La Corte di legittimità non può riesaminare la questione di fatto relativa alla reperibilità dell'imputato presso il domicilio dichiarato, essendo tale accertamento riservato al giudice di merito, la cui motivazione in proposito è immune da vizi logico-giuridici se sorretta dal negativo referto dell'ufficiale giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - Presidente

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DA. SE. FA. , N. IL (OMESSO);

2) DA. SE. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/02/2008 CORTE APPELLO di POTENZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, Dott. STABILE Carmine, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente a…

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