Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3725 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3725SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è responsabile della demolizione e del ripristino dello stato dei luoghi anche in caso di abusi edilizi commessi dal conduttore, in quanto la sanzione amministrativa ripristinatoria è rivolta a rimuovere una situazione di fatto oggettivamente antigiuridica, indipendentemente dalla posizione soggettiva del proprietario. Ciò vale anche quando l'intervento abusivo, pur essendo di modesta entità, abbia determinato una modifica dei prospetti del fabbricato, in quanto tale intervento non poteva trovare legittimazione né in una comunicazione di inizio lavori per manutenzione ordinaria, né in una precedente denuncia di inizio attività, richiedendo invece il previo rilascio del permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. c) del D.P.R. 380/2001. Inoltre, qualora l'immobile interessato dall'abuso edilizio ricada in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, l'intervento avrebbe richiesto anche l'acquisizione preventiva dell'autorizzazione paesaggistica. Pertanto, il Comune è legittimato ad adottare la sanzione ripristinatoria dell'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi anche nei confronti del proprietario estraneo all'illecito, senza che possa essere contestata l'eccessiva onerosità del preventivo di spesa allegato all'ordinanza, trattandosi di costi che l'interessato può evitare provvedendo personalmente al ripristino.

Sentenza completa

N. 05369/2010
REG.RIC.

N. 03725/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05369/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5369 del 2010, introdotto da ((omissis)) e, a seguito del suo sopravvenuto decesso, riassunto dall’erede ((omissis)), questo rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo difensore in Napoli, al Centro Direzionale Is. E/3 Palazzo Avalon, 7;

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)) con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art 25 c.p.a. presso la segreteria del T.A.R.;

nei confronti di

“La Caprese s.r.l.", in persona del rappresentante legale p.t., n.c.;

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