Consiglio di Stato sentenza n. 2906 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:2906SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Quando la pubblica amministrazione avvia un procedimento espropriativo senza perfezionarlo con l'adozione dell'atto traslativo della proprietà prima della decadenza della relativa potestà per scadenza del termine finale, si configura un'occupazione sine titulo che determina l'insorgenza di un illecito permanente. In tal caso, il giudice può ordinare la restituzione del bene al legittimo proprietario, ovvero l'adozione di un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, previo accertamento della sussistenza di ragioni attuali ed eccezionali di prevalenti esigenze pubbliche e del rispetto del principio di proporzionalità, con corresponsione di un indennizzo parametrato al valore venale del bene e maggiorato di una percentuale a titolo di risarcimento del danno. Qualora il bene non risulti irreversibilmente trasformato, deve essere privilegiata la soluzione restitutoria, fermo restando la possibilità per l'amministrazione di procedere all'acquisizione mediante imposizione di una servitù, anziché della piena proprietà, ove ciò risulti sufficiente al perseguimento dell'interesse pubblico. Le controversie relative alla determinazione e al pagamento dell'indennizzo rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/04/2021

N. 02906/2021REG.PROV.COLL.

N. 02388/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2388 del 2013, proposto dal Comune di San Marzano di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe A. Fanelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, ((omissis)) II, n.18

contro

la signora ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), n.116/B,
i signori ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), nella loro qualità di eredi della signora ((omissis)), con domicili…

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