Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 770 del 2016

ECLI:IT:TARTOS:2016:770SENT

Massima

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La Soprintendenza, quale autorità preposta alla tutela del vincolo paesaggistico, può annullare il parere favorevole rilasciato dal Comune in sede di condono edilizio qualora ritenga che l'opera edilizia non sia compatibile con i valori estetici e ambientali del contesto, anche in assenza di una specifica motivazione del Comune. In tali casi, la Soprintendenza non eccede i limiti del sindacato di legittimità, potendo valutare nel merito la compatibilità paesaggistica dell'intervento, a condizione che tale valutazione sia adeguatamente motivata. Tuttavia, il provvedimento di annullamento deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in ossequio al principio di partecipazione di cui all'art. 7 della L. 241/1990, salvo che tale obbligo non sia stato successivamente ridimensionato da modifiche normative non applicabili ratione temporis.

Sentenza completa

N. 01874/2000
REG.RIC.

N. 00770/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01874/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1874 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Firenze, Via Lamarmora, 14;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale di Firenze nel cui ufficio in via degli Arazzieri, 4 è ex lege domiciliata;
Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il proprio Ufficio legale in Palazzo Vecchio - piazza Signoria;

per l'annullamento

- del decreto n. 3536 del 26 otto…

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