Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31510 del 11 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31510PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando l'agente, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva, ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. La condotta tipica del reato non è esclusa dalla circostanza che essa sia stata posta in essere alla presenza della persona offesa, né dalla reciprocità delle condotte tra i soggetti coinvolti, atteso che la norma incrimina un agire rivolto direttamente alla vittima, quale antecedente causale degli eventi di danno. Ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo del delitto, è sufficiente il dolo generico, essendo irrilevante la compatibilità o meno del dolo con la modalità di realizzazione della condotta, come pure il fatto che l'agente abbia richiesto l'intervento delle forze dell'ordine nel corso delle discussioni con la persona offesa. La mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena deve essere adeguatamente motivata dal giudice, tenendo conto di tutti gli elementi favorevoli all'imputato, quali l'incensuratezza, il rispetto degli obblighi imposti dalla misura cautelare, il contegno processuale e il trasferimento in altro comune.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/10/2019 della CORTE DI APPELLO DI FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. ODELLO LUCIA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso, e per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'ac…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.