Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5295 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5295SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto la cessazione della materia del contendere, determinata dal venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato, preclude l'esame del merito della controversia e l'adozione di una pronuncia di accoglimento o di rigetto. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui il venir meno dell'interesse sia dovuto a circostanze sopravvenute, indipendenti dalla volontà della parte ricorrente, come la rinuncia all'impugnazione o la sopravvenuta carenza di interesse manifestata dal difensore in sede di trattazione del ricorso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, senza poter entrare nel merito della questione, in quanto la decisione sulla fondatezza o meno delle censure proposte risulterebbe priva di utilità pratica per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, costituisce un provvedimento di carattere meramente processuale, che non implica alcuna valutazione nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato. Ciò consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale e di risorse giudiziarie, in linea con i principi di economia e ragionevole durata del processo amministrativo. La compensazione delle spese di lite tra le parti, infine, rappresenta una soluzione equa in considerazione delle peculiarità della vicenda processuale.

Sentenza completa

N. 02591/2009
REG.RIC.

N. 05295/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02591/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2591 del 2009, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), domiciliati, ex art. 25 c.p.a., in Napoli presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Procida, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio in Napoli, viale Gramsci, 16, è elettivamente domiciliato;
la Regione Campania, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) dell’avvocatura regionale, presso la quale è domiciliato in Napoli, via S. Lucia, 81;

per l'annullamento

- d…

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