Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37810 del 12 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37810PEN

Massima

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Il giudizio di intrinseca attendibilità della chiamata di correo, pur non raggiungendo il livello di certezza processuale richiesto per la pronuncia di condanna, può costituire un grave elemento indiziario idoneo a sostenere l'accusa in sede cautelare, purché supportato da adeguati riscontri esterni di natura individualizzante. Tali riscontri possono essere ravvisati, ad esempio, nell'incremento anomalo delle comunicazioni telefoniche tra i concorrenti in corrispondenza delle fasi cruciali del delitto, nella compatibilità degli oggetti rinvenuti sulla scena del crimine con la disponibilità dell'indagato, nonché nella sussistenza di un plausibile movente, anche se non pienamente provato. La valutazione di tali elementi probatori, pur suscettibili di critiche e perplessità, deve essere condotta alla luce del minor rigore probatorio richiesto in sede cautelare rispetto al giudizio di merito, essendo sufficiente la mera gravità indiziaria, ossia la capacità di rappresentare con qualificata probabilità l'attribuzione del fatto all'indagato. Inoltre, le esigenze cautelari, in particolare la pericolosità sociale dell'indagato desunta dalle modalità particolarmente gravi e allarmanti della condotta delittuosa, possono giustificare l'adozione della misura cautelare più afflittiva, anche in assenza di una puntuale indicazione del termine finale della sua durata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. VI., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 06/03/2007 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la relazione del Procuratore Generale che ha concluso per il rigetto del ricorso.

E' presente per il ricorrente l'avv. LA BLASCA Domenico del Foro di Palermo, giusta nomina che deposita in questa sede, il qual…

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